Perché non riesco a dimagrire nonostante la dieta?
Questa è una delle domande più frequenti tra coloro che si affidano a dietisti e personal trainer. In linea di massima, se una persona è in sovrappeso e segue una strategia corretta, non dovrebbero manifestarsi particolari difficoltà nella riduzione del peso corporeo. Tuttavia, la buona riuscita della terapia dipende dall'onestà e dalla consapevolezza di chi si cimenta nella dieta per dimagrire.
La sincerità nella dieta dimagrante: perché è importante informare il proprio dietista?"
Uno dei motivi principali per cui molte persone non riescono a dimagrire è la mancata compliance alla dieta. Spesso, i pazienti non informano il dietista di eventuali difficoltà riscontrate durante il percorso, per vergogna o paura di essere giudicati. Questo atteggiamento omertoso impedisce al professionista di intervenire e di apportare eventuali modifiche alla dieta, che potrebbero migliorare la situazione.
Tuttavia, avere difficoltà nel rispettare una dieta dimagrante non è una colpa. La strategia potrebbe non essere essenzialmente corretta, il periodo potrebbe non essere quello giusto e potrebbero sussistere difficoltà collaterali sottovalutate. In tal caso, è importante porsi la domanda: "Ora, quanto tempo e risorse avrei da dedicare al raggiungimento di questo obiettivo?". In aggiunta, nel caso in cui la motivazione al dimagrimento sia soltanto di natura estetica e non di salute, è importante riconoscere l'importanza di tale scelta.
Principi di una dieta dimagrante:
Perché una dieta dimagrante sia efficace e salutare, deve rispettare alcuni principi fondamentali. Se non si dimagrisce nonostante la dieta, è possibile che si stiano commettendo uno o più errori.
Vediamo quali sono i principi:
I° principio: ipocalorico
Per far sì che l'organismo utilizzi i grassi di riserva contenuti nel tessuto adiposo, è necessario creare un bilancio calorico negativo. In altre parole, il numero di calorie assunte con l'alimentazione deve essere inferiore al numero di calorie spese dal metabolismo basale e dall'attività fisica. Questo principio si traduce in una dieta ipocalorica, che deve essere personalizzata sulla base del consumo energetico individuale.
II° principio: proporzionato e calibrato
La dieta dimagrante deve essere calibrata sulla base del dimagrimento teorico previsto, generalmente di circa 3 kg al mese. Per ottenere questo risultato, è necessario calcolare il dispendio calorico giornaliero, che comprende il metabolismo basale e il livello di attività fisica, e ridurlo del 30%. Togliere ulteriore energia potrebbe rendere lo schema alimentare poco ragionevole.
III° principio: equilibrato e vario
La dieta deve essere equilibrata e includere tutti i nutrienti essenziali, come vitamine, grassi, amminoacidi e minerali. Inoltre, deve essere varia per garantire una sufficiente varietà di alimenti e prevenire la carenza di nutrienti.
IV° principio: adeguato apporto di proteine
Le proteine sono importanti per la crescita e il mantenimento dei muscoli, e devono essere presenti in quantità sufficiente nella dieta dimagrante.
V° principio: basso indice glicemico
Gli alimenti con un basso indice glicemico aiutano a controllare l'appetito e il livello di zucchero nel sangue, contribuendo a mantenere stabile la glicemia e a ridurre il rischio di accumulare grasso corporeo.
VI° principio: adeguata idratazione
L'acqua è essenziale per il funzionamento dell'organismo e per la regolazione del metabolismo. Bere abbastanza acqua aiuta a mantenere idratati i tessuti e a eliminare le tossine dal corpo.
VII° principio: attività fisica
L'attività fisica non solo aiuta a bruciare calorie e a perdere peso, ma anche a rafforzare i muscoli, migliorare il metabolismo e prevenire le malattie cardiovascolari. È importante trovare un'attività fisica che piaccia e praticarla regolarmente.
Difficoltà nel dimagrire: perché è così difficile?
Il dimagrimento può essere difficile per diverse ragioni, che possono essere divise in due categorie principali: dieta-dipendenti e personali.
Le difficoltà dieta-dipendenti sono dovute alla strategia adottata e possono essere affrontate considerando le caratteristiche specifiche della dieta.
Le sfide personali possono essere influenzate dal comportamento e dalla condizione fisica dell'individuo e si distinguono in consapevoli e inconsapevoli. Le difficoltà consapevoli riguardano il bisogno di indulgere frequentemente in cibi non sani, l'abitudine a non controllare le porzioni e la difficoltà di seguire una dieta fuori casa. Le difficoltà inconsapevoli invece sono legate principalmente alla mancanza di conoscenza, come l'incapacità di valutare correttamente la quantità di olio utilizzato per condire.
Le difficoltà personali possono essere modificabili o non modificabili. Tra quelle modificabili troviamo le difficoltà consapevoli e inconsapevoli, che possono essere affrontate correggendo i comportamenti inadeguati. Le difficoltà non modificabili riguardano ostacoli metabolici e dello stile di vita che non possono essere alterati, come le necessità lavorative.
In ogni caso, è consigliabile affidarsi a un professionista qualificato che possa seguire il dimagrimento fino alla fine e creare una dieta adatta al mantenimento del risultato ottenuto.
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